La sigaretta elettronica? L’Huffington Post: “Smettiamola di demonizzarla”
Comunque la mettano giù i tartassatori di tutto il mondo, la sigaretta elettronica c’è e ha realizzato l’upgrade più salutare per l’uomo da quando sono stati introdotti i prodotti “light” nell’alimentazione.
A dirlo è anche l’Huffington Post, bibbia liberale degli Stati Uniti, che ospita un bel commento di Tony Newman, capo delle relazioni con i media della Drug Policy Alliance, un’organizzazione che si batte per promuovere riforme nel campo della legislazione anti-droga allineate con i diritti della persona e la ricerca scientifica. Il commento di Newman non impegna il blog più seguito d’America, ma l’ospitalità riservata alla sua posizione è senza dubbio in linea con le battaglie di libertà che la testate persegue da tempo. Il suo è un corsivo da tabagista disperato, con un “rapporto lungo e complicato” con le sigarette, ammette, che lo ha portato a fare di tutto per dire addio al fumo, compresi uso di cerotti, gomme, ipnosi e persino antidepressivi. Newman guarda con “solidarietà” agli svapatori statunitensi: una comunità in crescita, nonostante la caccia alle streghe, i divieti e la propaganda contraria. California, New Jersey, New York: sono molti gli Stati americani e le grandi città che si stanno dotando di una legislazione meno permissiva per quanto riguarda le sigarette elettroniche. Ma tutto questo non impedisce alle e-cig di vivere nel Paese a stelle-e-strisce una stagione di successo che molti analisti dicono irripetibile. Secondo le analisi di Research and Markets il mercato della sigaretta elettronica è destinato a crescere del 24,2% all’anno fino al 2018. In 10 anni le elettroniche supereranno le vendite della analogiche.
Fumo negli occhi
Il paradigma che sta dietro la battaglia contro le sigarette elettroniche non sembra ispirare altre crociate. Perché analoghi provvedimenti, iniqui come quelli per le e-cig, non vengono, ad esempio, adottati per le bibite zuccherate, i grassi trans, il sale nei prodotti da forno che fanno tanti danni?
Un esempio di cosa significa giudicare le e-cig con il fumo negli occhi? I dati più recenti dell’Osservatorio fumo alcol e droga dell’Istituto Superiore di Sanità dicono che 1 ragazzo su 5 tra 15 e 20 fuma. E indovinate cosa? La sigaretta elettronica? No, i trinciati per le sigarette rollate. Sono più economici del pacchetto, ma a differenza di questo non assicurano alcun controllo sui livelli di nicotina. Avete mai sentito tuonare contro i trinciati come contro le e-cig?
Tornando a Newman, lui dice che le sigarette elettroniche scontano un pregiudizio di molte associazioni e leghe che si battono contro il tabagismo. “I sostenitori anti-fumo si sono così abituati a demonizzare il fumo e hanno così paura di cedere di un solo palmo che stanno conducendo una guerra contro una pratica che sta in realtà realizzando l’obiettivo di ridurre o eliminare il fumo”. Basterebbe ricordare che tutti questi organismi combattono il cancro e le malattie del fumo, non certo il tabacco, che è una pianta dai fiori bellissimi. Se questo è l’obiettivo, combattere il cancro, perché distruggere il commercio della sigaretta elettronica?
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