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Estate, svapate al sicuro: ecco cosa portare in vacanza

12 Luglio 2013 in Notizie

Anche se le notizie di nuove tasse rischiano di rovinare le vacanze dei vapers, le partenze per le mete estive sono ormai iniziate. E nella valigia si dovrà fare spazio anche all’e-cigarette. Quest’anno personal vaporizer e accessori trendy promettono di essere protagonisti in spiaggia. A cominciare dagli aromi: i gusti più freschi alla frutta accanto ai tradizionali tabaccosi. E poi gli altri vantaggi: niente più fumo, niente più puzza per i vicini di ombrellone. Nessun problema di accendini smarriti. Addio cicche. E anche l’ambiente ringrazia. Ma come fare se non si è sicuri di trovare un negozio di e-cig a portata di mano? Cosa portare con sè nel caso che si sia affezionati alle fragranze di casa e non si voglia proprio farne a meno né al mare né in montagna? Abbiamo chiesto a due imprenditori del settore quali sono, secondo loro, le scorte da fare per non restare a secco.

“Andando in vacanza per 15 giorni porterei sicuramente oltre al kit di partenza composto normalmente da 2 sigarette e un caricabatterie – spiega Lorys Calabrone, titolare del negozio specializzato Io Svapo di Potenza – 2 batterie di scorta da 650 mah, 3 atomizzatori CE4 e 1 caricabatterie per emergenza, insieme a 6 boccette di liquido”. Una piccola riserva personale che può anche eccedere il consumo in vacanza, ma assicura di non restare a secco. A conti fatti, circa 64 euro di spesa: 6 boccette (24,00€ da Io Svapo), 2 batterie 20,00€, 3 Atomizzatori 15,00€, 1 caricabatterie 5,00€.

Partire attrezzati vuol dire anche evitare sorprese dell’ultimo minuto. “Il consiglio è di portare sempre 1 flacone di scorta in più nel caso in cui una ricarica si rovini magari con il sole o il troppo caldo”, dice Eleonora Marras di Sinapsi, azienda di Sassari che distribuisce in Italia le e-cig My Air e gli aromi Dekang. A questo proposito, il consiglio è sempre quello di conservare in modo adeguato le boccette, lontano da fonti di calore. Sole compreso. “Un astuccio porta e-sig o anche la travel bag (7-15 euro) in similpelle con chiusura zip con cui è composto tradizionalmente un kit di e-cigs – ricorda Marras – è utile per proteggere i device e le ricariche da sabbia, raggi solari, caldo e urti accidentali”.

Nel kit ideale per le vacanze ci sono inoltre, continua, “1 batteria di ricambio (15- 40 euro), il caricabatterie rete-Usb (5 – 10 euro), facendo attenzione alla compatibilità con le prese del Paese dove si andrà a villeggiare, un adattatore Usb (5-10 euro), 1 o 2 serbatoi di ricambio, 1-2 beccucci (1-7 euro) – piccoli e facili da smarrire! – e ancora 1-2 flaconi vuoti con tappo dosatore, 1 paio di guanti in lattice e 1 laccetto porta sigaretta (5-9 euro), per avere la possibilità di portare con se la sigaretta anche senza tasche o borse aggiuntive”. Se poi si vuole dare un tocco “cool” e di tendenza alle scelte si può optare per “laccetti da abbinare all’abbigliamento – risponde l’imprenditrice – o al colore della sigaretta, batterie con grafiche e motivi decorativi, serbatoi come VIVI Nova, DCT, batterie a voltaggio variabile per i più “esperti””.

Se si opta per il camper  non si può fare a meno di un caricabatterie 12v-Usb (4-7 euro) che permette la ricarica dall’accendisigari. Se, invece, si progetta di viaggiare all’estero è “sempre meglio informarsi preventivamente sulle normative vigenti nel paese di destinazione in termini di utilizzo di sigarette elettroniche – ricorda Marras – e di consumo di e-liquid contenenti nicotina”. Anche se la maggior parte delle compagnie aeree si è orientata verso il no-svapo a bordo, ce ne sono alcune – ormai rare – che lo consentono. Le low-cost avevano intrapreso la vendita di e-cig senza vapore, ma adesso le indicazioni delle autorità internazionali puntano al divieto di e-cig per evitare il panico da fumo a bordo o problemi con altri fumatori in crisi di astinenza. Meglio informarsi prima. Ai controlli di sicurezza, poi, è preferibile non eccedere con la quantità di liquidi, ricordando che il trasporto in cabina è consentito in flaconi della capienza massima di 100 ml (e fino a 1 litro complessivo) – quindi teoricamente non nei serbatoi – e separati in buste di plastica trasparente.


Di Cosimo Colasanto

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