Un nuovo studio conferma: con la sigaretta elettronica si riduce la dipendenza da nicotina
Dipendenza, un’altra parola tabù quando si parla del confronto tra e-cig e sigaretta convenzionale. In tanti puntano il dito contro il presunto aumento della dipendenza e dell’assorbimento della nicotina passando alla sigaretta elettronica.
Numerosi studi (ultimo quello del professor Farsalinos) hanno dimostrato che l’assunzione di nicotina con le “elettroniche”, a parità di consumo, è di circa un terzo inferiore rispetto alle sigarette con combustione. E nelle sigarette convenzionali, non dimentichiamolo, ci sono additivi che potenziano l’assorbimento della nicotina. Al di là dei valori neuro-chimici, è difficile cogliere le tante dimensioni del legame tra fumatore e nicotina. Adesso, uno studio della Penn State University, ci ha provato “misurando” la dipendenza su un campione di 2.300 persone che sono passate dal fumo tradizionale al vaping. La ricerca, presentata durante il congresso 2014 della Society for Research on Nicotine and Tobacco (Srnt) fornisce la prova che i livelli di dipendenza da nicotina diminuiscono – e non aumentano – nei fumatori che passano alle sigarette elettronica.
Jonathan Foulds e colleghi hanno messo a punto un questionario di 10 domande per valutare la dipendenza da nicotina dei soggetti selezionati. Ai partecipanti è stato chiesto di rispondere a domande sui consumi legati prima al tabacco poi all’e-cig, scoprendo che “negli utilizzatori di e-cig la dipendenza era significativamente più bassa di quanto non fosse quella delle sigarette”. La scala elaborata dai ricercatori dimostra che la dipendenza si è quasi dimezzata, passando da 14,9 a 8,6. “Gli utilizzatori di e-cig sono molto meno dipendenti da e-cig di quanto lo fossero con le sigarette prima del passaggio all’elettronica”. Valori soggettivi che però fanno riflettere sul potenziale della sigaretta elettronica come mezzo ricreativo in grado di allentare la presa della nicotina sul cervello.
E che confermano quanto, in termini chimici, ha già dimostrato il recente studio di Konstantinos Farsalinos sulla rivista di Nature “Scientific Reports”: i valori nel sangue di nicotina dopo il vaping (con cartucce a 18 mg/ml) sono fino a un terzo o a un quarto inferiori rispetto a quelli del fumo tradizionale. I dati dello studio dimostrano che anche in un’ora di vaping non si raggiungono i livelli di nicotina che si ottengono con una sigaretta di tabacco in 5 minuti.
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