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Sigaretta elettronica, quanto mi costi?
Qualche dato sui costi del fumo digitale

30 Luglio 2013 in Notizie

Svapare con la sigaretta elettronica farebbe guadagnare in salute, ma non solo, anche al portafogli. Ecco la nostra inchiesta sui costi del fumo digitale.

Calcolare la spesa per fumare sigarette tradizionali è molto semplice. E un fumatore, specie se accanito, sa quando sia dannoso, per i suoi polmoni, ma anche per le sue tasche. Tra i vari confronti tra fumo da tabacco e svapo con le e-cig, abbiamo condotto un’inchiesta per andare a fondo dei veri costi del fumo digitale.

Prezzi alla mano, abbiamo preso come riferimento sia i brand famosi, sia i singoli rivenditori, stimando un costo sulla media di questi prezzi.

Chi si approccia alle sigarette elettroniche acquista generalmente un kit. La spesa iniziale è, in media, di 60 €, e comprende 2 batterie e 2 atomizzatori, oltre al cavo per la ricarica della batteria, ovvio.

Prendendo come riferimento un fumatore da un pacchetto al giorno, il consumo di liquido per lo svapo digitale è di 2 ml, più o meno. Possiamo quindi facilmente stimare la durata di un liquido in 5 giorni, essendo di 10 ml la capacità della maggior parte dei flaconcini in commercio, per una spesa di 6 € a boccetta, con una spesa mensile di 36 euro.

Sostituire una batteria costa circa 20 euro e questa dura mediamente 12 mesi. Una volta in possesso della batteria, le uniche spese riguardano l’atomizzatore, che, completo, ha un costo di 10 euro. L’atomizzatore ha una durata variabile. Di solito se ne acquista uno al mese, ma, in base all’uso e al liquido, ci sono anche quelli che durano 15 giorni, come 45.

Come risparmiare fumando digitale?

Una semplice soluzione è quella di acquistare atomizzatori con testina intercambiabile, ad esempio il CE5 o il Phantom. Con questo escamotage, la spesa mensile si riduce a 2 o 3 euro, costo della testina. Il liquido “fai da te” poi, consente un ulteriore risparmio: acquistando un liquido base, 15 euro per 100 ml con 9 mg di nicotina, si può aggiungere l’aroma desiderato a parte, per il quale si spendono circa 6 euro. Una stima rapida ci porta a dire che con 27 euro (100 ml di liquido base e 2 boccettine di liquido), sempre considerata la media di 2 ml giornalieri, si può andare avanti 50 giorni in tranquillità.

Facciamo due conti

Con questi dati a disposizione possiamo stimare che in un anno, senza particolari accorgimenti, per le sigarette elettroniche si acquistano:

  • 1 kit iniziale con 2 batterie e 2 atomizzatori (60 euro)
  • 10 atomizzatori completi (100 euro)
  • 73 boccettini di liquido da 10 ml (438 euro)

La spesa totale si aggira intorno ai 600 euro, con un monte giornaliero di 1,60 euro, contro i 5 del pacchetto di sigarette tradizionali.

Se, invece, si scelgono gli atomizzatori con testina intercambiabile, questi sono i costi che si affronteranno:

  • 1 kit iniziale con 2 batterie, 1 atomizzatore e 2 testine (55 euro)
  • 10 testine (25 euro)
  • Liquido base + aromi: (197 euro)

In totale sono 277 euro, 75 centesimi al giorno, un bel risparmio.

Che ci si affidi all’acquisto di prodotti di brand famosi, fidelizzandosi ad un marchio in particolare, o che si cerchi l’affare nella “bottega specializzata”, queste cifre restano ben lontane dalle spese sostenute da un fumatore tradizionale, che per le bionde impegna in media 1.825 euro l’anno.

In soldoni

Anche senza particolari accorgimenti, fumare digitale costa sempre comunque poco e parecchio meno rispetto al fumo da tabacco. Se poi si presta attenzione, sempre acquistando liquidi italiani certificati e prodotti a norma, questo costo si riduce ulteriormente di circa un terzo.

Qualche altra piccola spesuccia è da tenere in conto. Ad esempio per la custodia porta e-cig (10 euro) o i boccettini con ago per la ricarica (1 euro).

È chiaro che queste stime si riferiscono solo al soddisfare il “fabbisogno” giornaliero dello svapatore. Se la sigaretta elettronica diventa anche passione, i costi andranno ad aumentare. Questo può accadere quando non si riesce a resistere alla tentazione di provare e acquistare sempre nuovi modelli, magari rivolgendo le attenzioni ai big battery, che possono arrivare a costare anche più di 100 euro.

D’altra parte anche un fumatore tradizionale che ha la passione per i sigari cubani è disposto a spendere qualcosa in più e controllare sigarette elettroniche prezzi.


Di Silvia Segala

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