Svapo Day Milano, il 26 gennaio tutti uniti per difendere la sigaretta elettronica
Ancora una volta uniti, in nome di un unico obiettivo: far sentire la propria voce per difendere la sigaretta elettronica dalla maxi-tassa che rischia di distruggere il settore, ma soprattutto difendere la propria libertà di scelta. Perchè è proprio grazie a questa libertà che più di 500.000 persone in Italia hanno scelto un’alternativa più salutare al tabacco.
È questo l’obiettivo dello Svapo Day di Milano, in programma per domenica 26 gennaio, in cui associazioni, negozianti e soprattutto vapers, scenderanno in piazza per una protestare contro il monopolio di stato che si è appropriato in malo modo di uno dei pochi settori in crescita in Italia. Una data non casuale. È infatti attesa, per i giorni successivi, la discussione in senato del Decreto Milleproroghe, grazie al quale si spera un rinvio della tassa.
Come location è stata scelta la centralissima Piazza San Babila, che dalle 12 alle 18 ospiterà non solo vapers, ma anche tanti sit-in di rivenditori. Un’occasione in cui tutti potranno provare quella che è stata più volte definita una delle più grandi innovazioni del nostro secolo.
Arrivi previsti da tutta Italia. Un invito che non si limita solo ai milanesi, ma si estende a tutta l’Italia. Sono infatti oltre 12.000 gli invitati all’evento su Facebook, e sempre più le persone che si stanno organizzando per raggiungere Milano con ogni mezzo per prendere parte ad una manifestazione che ha tutte le carte in regola per entrare nella storia dei vapers. Una mobilitazione straordinaria, che mostra ancora una volta quanto una sola grande passione sia in grado di accomunare tante persone diverse.
Una protesta più che lecita. Quello che si è visto in questi mesi nel mondo e-cig ha dell’incredibile, divieti prima inseriti, poi aboliti, regolamenti approssimativi e arrivati in ritardo, istituzioni poco informate e chi più ne ha più ne metta. Il tutto concluso con un’imposta del 58,5% che ben presto, una volta terminate le scorte del 2013, porterà i prezzi delle sigarette elettroniche a raddoppiarsi, con pesanti conseguenze per negozianti e fumatori digitali. Una protesta rivolta ad uno Stato che non vuole ascoltare neanche i più autorevoli pareri scientifici, proseguendo in un percorso sempre più orientato a favorire le lobby anziché preoccuparsi della salute dei cittadini.
Una protesta orientata a sensibilizzare e informare quante più persone possibile, mettendo in rilievo un problema che coinvolge un diritto di tutti, anche non fumatori: quello della salute.
Per saperne di più sull’iniziativa e sull’organizzazione è possibile consultare le principali risorse ufficiali online:
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